Centro Studi Valceno - Gravago

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STORIA
IL  CENTRO STUDI VALCENO
"Card. Antonio Samorè"
Associazione culturale

Pubblichiamo
il materiale fornitoci da Giuseppe Conti
(che ringraziamo):
una "scheda"  dell'Associazione,
le attività svolte, le pubblicazioni
e una

con foto
tratte dalla pagina Facebook del Centro Studi


 SCHEDA DELL'ASSOCIAZIONE  



Il Centro Studi Valceno "Card. Antonio Samorè" è un' associazione culturale che promuove il territorio della Valle del Ceno e la sua lunga storia attraverso studi, convegni, manifestazioni.

Indirizzo - Sede: Via San Francesco n.25 - 43032 Bardi (Pr)
E-mail: centro.studi.valceno@gmail.com
Pagina su Facebook:

Presidente: Ing. Andrea Pontremoli
Direttore: Uff. Giuseppe Conti

LE  FINALITA'  E  LE  ATTIVITA'  SVOLTE

Il Centro Studi della Valle del Ceno "Cardinale Antonio Samorè" è nato nel 1973 dall'idea del compianto ed illustre valligiano, il Cardinale Antonio Samorè e di altre persone con lo scopo di mantenere viva l'identità storico, culturale e sociale delle genti della Valle del Ceno.
Il Centro Studi si propone di perseguire esclusivamente finalità sociali ed in particolare di arrecare benefici di natura socio-culturale alla collettività della Valle del Ceno, includendo in questo termine sia le persone che vi risiedono (svantaggiate a seguito del fenomeno di desertifi-cazione abitativa in atto) sia le comunità originarie della stessa valle, formatesi all'estero a causa del vasto, storico movimento d'emigrazione. Questo significa che il Centro Studi opera da un lato alla valorizzazione del patrimonio storico, artisitico ed ambientale, delle tradizioni morali e religiose della valle a beneficio della collet-tività e dall'alltro lato al mantenimento di un collegamento ideale e spirituale con le persone emigrate per virtù di operosità e di lavoro in terre lontane.
Per la realizzazione dei propri scopi, il Centro Studi svolge le seguenti attività:
  • tutela, promozione e valorizzazione dell'ambiente, promozione e valorizzazione della natura, dei beni di interesse storico, archeologico ed artistico;
  • promozione della cultura e formazione al fine di preservare uno sviluppo sostenibile dell'ambiente nonché la conservazione del patrimonio di storia, conscenze e tradizioni popolari;  
  • studiare, progettare e sperimentare i modi e le forme di utilizzo dei fattori di eccellenza per uno sviluppo sostenibile e compatibile della vallata;
  • indire e partecipare a convegni di studio, conferenze, corsi di formazione sui temi sopra indicati;
  • organizzare manifestazioni (mostre, converti, ecc.), produrre studi e provvedere alla loro pubblicazione;
  • sviluppare ed utilizzare le tecnologie informatiche da utilizzare come strumento di diffusione delle conoscenze, di comunicazione con le comunità di nativi lontani, di sostegno agli Enti, scuole ed imprenditori locali.

Il Centro Stúdi con tutti i suoi volontari continua dunque a lavorare a quel progetto iniziato dai suoi fondatori con lo stessa passione e convizione che il suo contributo possa valorizzare sempre più le genti e il territorio della Valle del Ceno.

Tra le attività svolte, ricordiamo il sostegno dato dal Centro Studi a diversi lavori realizzati dalle scuole, come, ad es., al progetto "Adotta un monumento", di cui qui diamo cenno.

La scuola s'innesta nel territorio, ne riceve alimento conoscendolo e facendolo conoscere.
Ci sono stati anni in cui lo stesso Distretto Scolastico ha incentivato la reciprocità di crescita culturale con il progetto "A scuola di territorio" cui la scuola dell'obbligo ha aderito con ricerche e attive uscite didattiche.
Quando Giancarlo Eridano, oltre che docente della Scuola Media, era sindaco di Bardi, propose alle sue classi il progetto "Adotta un monumento"; una classe terza, in operativa risposta, scelse il lavatoio di Pieve, significativo esempio di architettura spontanea degno d'essere salvato. Trattasi d'un piccolo insieme comprendente vasche per lavare al coperto, vasche esterne per abbeverare animali e pozzo coperto per attingere acqua;  risale al tempo in cui non c'era ancora rete idrica.  Realizzato in pietra e malta, funzionale a suo tempo, si nota ora per bellezza e armonia che vorrebbero vincere il degrado.
Un precedente intervento pubblico, rivolto a colmare l'avvallamento della strada comunale antistante, risulta improprio per aver ridotto vasche e pozzo a livello stradale, con conseguente riempimento di detriti; deturpanti anche rovi, muschi e licheni, mentre il tetto del manufatto, per una sua falla, fa temere il crollo.
Gli alunni impegnati nel recupero di questo "monumento", col benestare del Comune, col sostegno dello stesso e del Centro Studi Val Ceno per un  a.s., (all'inizio degli anni Novanta) si recano sistematicamente sul posto per rilievi, foto, valutazione dei problemi e conseguente ripulitura manuale dell'oggetto nonché dell'ambiente circostante. Non possono certo riportare il piccolo complesso architettonico al giusto livello originario, ma attraverso lettere agli Enti Locali e diffusi servizi fotografici, riescono a sensibilizzare l'opinione pubblica, tanto che l'Associazione Sportiva di Noveglia, con uno dei suoi volontari interventi sul territorio, si assumerà il costo del rifacimento del tetto del lavatoio, eseguito tempestivamente da un'impresa locale.


LE  PUBBLICAZIONI

QUADERNI DEL CENTRO STUDI

  • Q. n.1 – Città d’Umbria. Preistoria nell’Appennino parmense – Pelizzari P.
  • Q. n.2 – Il castello di Bardi. Nascita di un borgo militare – Fumagalli V.
  • Q. n.3 – Passato, presente e futuro di una vallata appenninica – AA.VV.
  • Q. n.4 – Momenti nella storia della Val Ceno – AA.VV.
  • Q. n.5 – La Signoria Landi. Atlante topografico – Samorè A.
  • Q. n.6 – Scritti del Cardinale Antonio Samorè dal 1930 al 1982
  • Q. n.7 – Documenti dell’Archivio Segreto Vaticano e della Biblioteca Apostolica su lo Stato Landi. – Samorè A.
  • Q. n.8 – Lo Stato Landi in documenti dell’Archivio Segreto Vaticano – Samorè A.
  • Q. n.9 – La chiesa e il monastero di San Francesco a Bardi – Rossi S.
  • Q. n.10 – Una Resistenza da rivendicare. I montanari contro Napoleone – Buratti Zanchi G.
  • Q. n.11 – Le Valli del Taro e del Ceno nella descrizione del Piccinelli. 1617 – Micheli G.
  • Q. n.12 – La comunità italiana nel Galles meridionale: 1881 – 1945 – Hughes C.
  • Q. n.13 – L’emigrazione girovaga parmense a metà Ottocento – Ascari M.
  • Q. n.14 – Pievi di Val Taro e Val Ceno – Bisi S.
  • Q. n.15 – L’emigrazione dall’ex comune di Boccolo dei Tassi terra piacentina e parmense – Bertucci I./Viani F.
  • Q. n.16 – Emigrazione dalla montagna a Parigi: l’esperienza di scaldini e bougnats – Gianlupi C.
  • Q. n.17 – Ragazzo di Bardi. La mia vita i miei tempi – Servini L.
  • Q. n.18 – Un Principe, uno stato: vita di Federico Landi – De Rosa R.
  • Q. n.19 – Santa Maria Assunta di Casanova: L’antica Pieve di Bardi – Pini R.
  • Q. n.20 – Onorato Grimaldi. Vita e imprese di un principe europeo del XVII secolo – De Rosa R.

ALTRE PUBBLICAZIONI

  • Alle origini del potere dalla Tabula Alimentari a Ubertino Landi
  • Archeologia e incastellamento altomedievale nell’Appennino Parmense
  • Bardi e i Landi • Bardi e le Valli di Ceno e Taro nella storia.
  • Carpadasco nella storia della Valceno
  • Casa torre Tra insediamento e difesa (La). Quaderni vallivi
  • Castelli del Parmense. Catalogo Mostra
  • Castello di Bardi 31 luglio/15 settembre 1977. Catalogo Mostra
  • Castello e immaginario. Guida alla mostra
  • Farnese al Castello di Bardi (I)
  • Leggende della Val Ceno • Museo Archeologico della Val Ceno. Guida
  • Per antiche strade di santi e pellegrini • Poesie dialettali della Val Ceno
  • Poesie dialettali della Val Ceno. Vol. 2
  • Religiosità e tradizione. I santi nelle incisioni da 15 al 19 secolo. Catalogo Mostra
  • Segmenti: segni e testimonianze del marchesato di Bardi. 1257 – 1682
  • Tabula Alimentari di Veleia (La)
  • Valle del Ceno e il Castello di Bardi (La). Catalogo Mostra
  • Varsi dalla preistoria all’età moderna  
  • Voci e segreti del Ceno. Quaderni vallivi


  Il logo del Centro Studi Valceno:
 il Ducatone con San Francesco




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tratte dalla Pagina Facebook
del Centro Studi Valceno
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