Consorzio pe la Valorizzazione della Val Noveglia - Gravago

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GEOGRAFIA
CONSORZIO PER LA VALORIZZAZIONE
DELLA VAL NOVEGLIA
a cura di Luciano Berzolla







 
La Valceno, sull’Appennino parmense, è formata dal fiume omonimo, che nasce dal monte Penna e confluisce, a Fornovo, nel Taro, come affluente di sinistra.
La Val Noveglia si trova nel Comune di Bardi, nella parte alta della Valceno, e prende il nome dal torrente che l’attraversa, affluente del Ceno. Una parte della valle, ai piedi del Monte Barigazzo, è occupata dalla frazione di Gravago,






CONSORZIO  PER LA  VALORIZZAZIONE
DELLA VAL NOVEGLIA
(COMUNE DI BARDI)

DOVE FARE I TESSERINI?

NOVEGLIA:
BAR MIXAGE

BARDI:
BAR DELLA PIAZZA
GRANDE BAR
EDICOLA
(Piazza Vittoria)









Norme regionali dell'Emilia Romagna

La legge regionale n. 6, approvata nell'aprile 1996, ha innovato le modalità di raccolta dei funghi in Emilia Romagna.

Per la prima volta, in base a quanto previsto dalla legge quadro nazionale, viene introdotto l'obbligo di richiedere una autorizzazione per lo svolgimento dell'attività, prevedendo, nel contempo, norme particolari di tutela ambientale.
Negli ultimi anni è infatti aumentato di molto il numero dei raccoglitori e, in assenza di una attenta regolamentazione, potrebbero prodursi danni rilevanti all'ambiente naturale e alle sue risorse.
Dobbiamo sapere in proposito che i funghi che raccogliamo costituiscono la parte riproduttiva, visibile (carpoforo) di un organismo più complesso, non visibile (micelio) che vive nel terreno a contatto con le radici delle piante o all'interno di detriti vegetali.
Una raccolta non corretta o indiscriminata può recare gravi danni alla riproduzione di questo organismo e, di conseguenza, all'equilibrio dell'ecosistema di cui è parte vitale e insostituibile.
Per la raccolta dei funghi epigei spontanei occorre richiedere il rilascio di un tesserino di autorizzazione che potrà avere validità giornaliera, settimanale, mensile o semestrale e andrà utilizzato sul territorio in esso indicato. I tesserini si possono acquistare, al costo stabilito dagli enti, presso le Comunità Montane, i Consorzi di gestione dei parchi, le Province nonchè a seconda dei casi, presso i Comuni e gli esercizi pubblici convenzionati.
Il tesserino, accompagnato da un documento di identità, deve esser esibito su richiesta del personale di vigilava.
La raccolta è consentita nei giorni di martedi, giovedi, sabato e domenica nelle ore diurne, da un'ora prima della levata del sole a un'ora dopo il tramonto. L'attività può essere esercitata esclusivamente nei boschi e nei terreni non coltivati purchè apposite tabelle non ne segnalino divieto.
Ogni persona può raccogliere fino a 3 Kg. di funghi al giorno di cui non più di 1 Kg di Ovuli buoni (Amanita caesarea) e 1 Kg. di Prugnoli (Calocybe gambosa).
Regole particolari sono stabilite per i residenti nelle zone montane e per i proprietari.
E' vietata la raccolta di Amanita caesarea allo stato di ovulo chiuso, di esemplari di porcini (Boletus edulis, B. pinicola, B aereus. B. reticulatus) con un cappello di diametro inferiore a 3 cm. e di Prugnolo (Calocybe gambosa) e Gallinaccio (Cantharellus cibaritis) con cappello di diametro inferiore a 2 cm.
La raccolta va effettuata manualmente o mediante l'uso di un coltello evitando di strappare i funghi e, con essi, parte del micelio sotterraneo. E' vietato utilizzare rastrelli, uncini o altri stnimenti che possano danneggiare lo strato umifero del terreno.
I funghi raccolti vanno puliti sommariamente sul posto e conservati in appositi contenitori rigidi aerati in modo da evitare fenomeni di compressione e fermentazione e da consentire la disseminazione ulteriore delle spore. Va quindi assolutamente evitato l'utilizzo di sportine di plastica, carta e simili.
E' vietato il danneggiamento intenzionale dei funghi di qualsiasi specie, che non vanno mai staccati per essere abbandonati sul terreno. Ricordiamo che anche i funghi non commestibili svolgono importanti funzioni negli equilibri della natura.
A carico dei trasgressori sono previste sanzioni pecuniarie e, nei casi più gravi, il ritiro dei tesserino.
(tratto da https://www.fungodiborgotaro.com/)

LE NORME COMPLETE AREA PER AREA
(quantità, prezzi del tesserino...)






Bosco: proteggilo… e proteggiti

Per ENTRARE nel BOSCO
  1. Indossa indumenti adatti, che non intralcino i movimenti e che non rimangano impigliati a rovi e arbusti; si devono indossare calzature (scarponcini alti o stivali) che evitino di scivolare : l’abbigliamento è importante anche per proteggersi dal morso di rettili o insetti; è opportuno portare con sé un bastone, per esplorare il terreno ed aiutarsi nell’estrazione dei funghi.
  2. Porta con te un’attrezzatura per medicamenti: cerotti, disinfettante o salviette disinfettanti, bende o garze sterili, spray o pomate per punture di insetti, succhiaveleno e bende elastiche da utilizzar e in caso di morso di vipere.
Nel BOSCO
  1. Non abbandonare rifiuti!
  2. Non danneggiare l’ambiente!
  3. Non essere causa di rumori inutili.
  4. Ricorda che l’integrità e la bellezza del territorio in cui ti trovi dipendono dal comportamento delle persone che ne usufruiscono.
  5. Cerca di restare su sentieri già tracciati, possibilmente segnati.
  6. Evita luoghi particolarmente scoscesi e di camminare lungo rupi e strapiombi.
  7. Cerca di avere sempre un’idea di dove ti trovi, memorizzando punti di riferimento.
  8. Se una zecca ti punge non cercare di estrarla, ma rivolgiti al Pronto soccorso più vicino.
  9. Rispetta le norme vigenti.
La RACCOLTA dei FUNGHI
  1. Non puoi entrare nel bosco alla ricerca di funghi senza il tesserino per la raccolta. Questo vale per tutto l’anno.
  2. Porta con te un coltellino per pulire i funghi nel bosco, raschiando la base per eliminare il terriccio in eccesso e il fogliame, senza andare a stravolgere le caratteristiche morfologiche dell’esemplare, impo rtanti nel caso di necessità di classificazione certa dello stesso.
  3. Devi raccogliere solo le specie conosciute per cert o come commestibili.
  4. Se raccogli un esemplare della cui commestibilità non sei sicuro o se sei hai anche il minimo dubbio evita assolutamente di mangiarlo
  5. Se comunque raccogli un esemplare dubbio portalo integro per la classificazione ad un Ispettorato micologico.
  6. Se trovi esemplari non commestibili non raccoglierli né calpestarli né rovinarli perché anche questi svolgono un’importante funzione per l’equilibrio del bosco.
  7. Devi raccogliere solo i funghi integri e in buono stato di conservazione. Non devi raccogliere i funghi troppo piccoli, con un cappello di diametro inferiore a 3 cm, né devi raccogliere funghi troppo maturi (che bisogna lasciare per permetter loro di spargere le spore).
  8. Per raccogliere il fungo non devi assolutamente utilizzare rastrelli o altri utensili ma solo le mani, aiutandoti delicatamente con il bastone anche per sincerarti che non vi siano rettili nelle vicinanze e facendoli ruotare alla base avendo cura di non rovinare il micelio (cioè la parte che resta nella terra).
  9. Per trasportare i funghi devi usare contenitori aperti , aerati e rigidi; devi evitare assolutamente di utilizzare contenitori e bors e di plastica perché fanno marcire i funghi, fanno proliferare veleni da putr efazione e non permettono la diffusione delle spore.
  10. 10. Ricorda che non si possono raccogliere più di tre kg di funghi.
  11. La raccolta dei funghi può essere effettuata da un’ora prima della levata del sole a un’ora dopo il tramonto (in alcune zone all e 17 si deve lasciare il bosco): non girare nel bosco durante la notte attrezzato come un minatore!
RICORDA infine:
  • La violazione delle norme per la raccolta comporta la confisca dei funghi e l’applicazione di sanzioni amministrative.
  • Il mancato rispetto di elementari regole comportamentali, derivanti da buona educazione e civiltà personale, provoca il deterioramento dell’ambiente di cui sei ospite e fruitore.
  • L’approccio imprudente al bosco può comportare danni anche gravi alla tua persona, oltre a costi per la collettività.
  • I funghi non sono alimento adatto a bimbi e persone anziane.
  • Non rischiare intossicazioni, anche gravi fino alla morte, solo per mangiare funghi.
(da https://www.fungodiborgotaro.com)





Funghi, una bontà da gustare in sicurezza


Comunicato stampa
Sedi, orari e modalità di accesso degli Ispettorati micologici dell’AUSL
Con le piogge di fine estate e l’autunno alle porte arriva la stagione di maggior fioritura dei funghi. Sono tante le specie, non tutte commestibili. Alcune di queste possono trarre in inganno e confondere anche gli appassionati “fungaioli” più esperti.

Ecco, allora, tutte le regole da seguire, perché una prelibata pietanza non si trasformi in un rischio per la salute.

Non esistono metodi empirici per riconoscere i funghi commestibili, come, ad esempio, le prove dell'argento, dell'aceto, del latte….
L'unico modo per essere tranquilli è quello di far controllare i funghi agli Ispettorati Micologi dell'AUSL, prima di consumarli.
Le certificazioni per il consumo diretto sono rilasciate gratuitamente, mentre ilservizio è a pagamento per il rilascio di certificazioni sanitarie obbligatorie per la vendita e/o somministrazione, al costo di 1 euro ogni chilogrammo di prodotto controllato.
I funghi sottoposti a controllo devono essere: freschi (non congelati o scongelati, non essiccati, non diversamente conservati); interi (non recisi o tagliati, non spezzettati, non lavati, non raschiati o comunque privi di parti essenziali al riconoscimento); sani ed in buono stato di conservazione (non tarlati, non ammuffiti, non fermentati, non fradici, non eccessivamente maturi); puliti da terriccio, foglie e/o altri corpi estranei; provenienti da aree non sospette di esposizione a fonti di inquinamento chimico o microbiologico (discariche di rifiuti, cumuli di macerie, sponde di corsi d’acqua lurida, pascoli ove si sia verificata transumanza soprattutto di pecore, parchi e giardinetti cittadini, vicinanze di aeroporti, autostrade, strade ad intenso traffico veicolare, stabilimenti industriali, forni inceneritori, cimiteri, centrali elettriche, frutteti e/o colture trattate con antiparassitari).
All’esame di commestibilità deve essere sottoposto l’intero quantitativo raccolto e nel più breve tempo possibile. Portare al controllo solo un campione non serve! Il quantitativo lasciato a casa può contenere anche un solo pezzo di fungo velenoso o mortale. I funghi giudicati non commestibili saranno immediatamente ritirati e distrutti.
Prima di acquistare funghi freschi, è bene verificare sempre che la cassetta o l’involucro siano muniti di una etichetta attestante l’avvenuto controllo da parte degli Ispettori dell’AUSL.

Questi le sedi, gli orari e le modalità di accesso degli Ispettorati micologici dell’AUSL di Parma
Sede di Parma, via Vasari n. 13/a: il servizio è aperto nei mesi di settembre, ottobre e novembre, il lunedì e il giovedì dalle 16 alle 19. Al di fuori dei periodi e degli orari sopra indicati, è necessario l’appuntamento, telefonando ai numeri 0521.396400 – 396405 – 396543 – 396411.
Sede di Borgo Val di Taro, Via Micheli n. 2: il servizio è aperto nei mesi di settembre e ottobre, il martedì e il giovedì dalle 14.30 alle 17.30; nel mese di novembre, il martedì dalle 14.30 alle 17.30. Al di fuori dei periodi e degli orari sopra indicati, è necessario l’appuntamento, telefonando ai numeri 0525.970266 – 970324 – 300442 – 970326.
Sede di Langhirano, Via Roma n. 42/1: l’accesso al servizio è su appuntamento, telefonando ai numeri 0521.865310 – 865319 – 865309
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Parma, 14/09/2018
Ufficio stampa




FUNGAIOLI... SI NASCE

VITTORIO MARTELLOTTI:
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FUNGHI, FUNGHI, FUNGHI...



Diverse delle foto del seguente Slideshow
sono tratte dalla pagina Facebook
"Fungaioli dell'Appennino emiliano"

Per avviare la visualizzazione,
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per interromperla, usa le frecce a dx e a sx
(e la barra dei controlli sotto alle foto);
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