La Baita di Noveglia - Gravago

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STORIA
LA BAITA DI NOVEGLIA


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(Gian Carlo Eridano)
(dai giornali)
(Fabrizio Costa)
Ricordi e riflessioni
(Vittorio Martellotti)
GALLERIA  FOTOGRAFICA
immagini di eri e di oggi
(S. Anna 2023)




IL CENTRO SPORTIVO
(Gian Carlo Eridano)


Dalla pagina Facebook  dell'ASD Val Noveglia

Il viandante che giunge a Noveglia è accolto con un saluto al contempo caloroso e solenne. Un masso, recante l'iscrizione di benvenuto, cattura infatti l'attenzione e sorregge tre bandiere: quella della famiglia Landi, l'Italiana, e l'Europea. Un riferimento al passato, al presente e al futuro del paesello che lo collega a una dimensione sovralocale.
Il bar e la trattoria offrono un punto di aggregazione e servizio di ristoro agli abitanti, ai visitatori ed agli escursionisti che si trovano a passare in quel di Gravago.
Imboccando la strada che porta alla storica frazione di Osacca, dopo il ponte Rosta da cui si scorgono in lontananza i ruderi di un fortilizio medievale, si trova sulla destra l'area degli impianti sportivi col campo di calcio, dedicata al caro Valerio Gallosi. La zona attrezzata per bambini e la baita (distrutta da un incendio alla vigilia di Natale 2017 e ora in fase di ricostruzione) sono centro di ritrovo per giovani ed anziani.
Il campo sportivo fu realizzato molti anni fa, per opera di volontari e associazioni, sul luogo detto “Campo d'Aviazione”. La denominazione ricorda un episodio legato al periodo della Seconda Guerra Mondiale quando l'area, in una sola notte, venne approntata dagli abitanti del posto per consentire l'atterraggio di un piccolo aereo Cicogna che, sfuggito ai caccia tedeschi, poté atterrare e prelevare un ufficiale inglese ferito, paracadutato dall'aviazione alleata.
Il campo ospita tornei di calcio di diverse categorie con particolare riferimento alla locale Sagra Popolare di Sant'Anna. Si realizzano giornate e attività sportive per gli alunni delle Scuole Materna, Elementare e Media. Grigliate, momenti gastronomici in genere e incontri per la programmazione di attività riferite al territorio. Intorno alla metà degli anni Novanta, l'amministrazione Eridano ha provveduto alla sanatoria di tutta l'impiantistica e alla relativa area.
Nella struttura è stata collocata una vecchia locomotiva e sono presenti scale per salita, scivoli e altalene per i più piccini. Spesso viene data ospitalità a scolaresche italiane ed europee (in particolare hanno soggiornato qui i bambini di una scuola svedese) nonché a squadre di calcio giovanili. Si svolgono poi di frequente funzioni religiose, cene, pranzi sociali e fino a poco tempo fa, prima della nuova riorganizzazione, la struttura è stata anche sede di seggio elettorale. Si tratta quindi di un importante centro di aggregazione per la popolazione locale, per gruppi sportivi organizzati ed escursionisti.
Infine una semplice proposta: una targa che ricordi la denominazione originale di “Campu d'Aviasiòn” e l'episodio storico di riferimento.







L'INCENDIO
LA NOTIZIA... SULLA STAMPA


Dalla pagina Facebook di Valcenoweb - 25-12-2017

Da "VALCENOWEB" (25-12-2017)
Questa notte è andata distrutta la Baita, sede storica dell’Associazione e simbolo dell’intera comunità della Val Noveglia. Costruita a metà degli anni ’80 dai ragazzi del posto, oltre ad essere sede dell’Associazione è stata luogo di ritrovo, di “baraccate” e ricettacolo di tanti cimeli (in gran parte fotografie) raccolte nei decenni.
Il fuoco questa notte s’è preso la Baita, ma da domani cercheremo di trovare una soluzione per la sua ricostruzione.
Le difficoltà saranno tante, l’aspetto economico in primis, le procedure per la messa in sicurezza, l’abbattimento e la successiva ricostruzione, il recupero dell’attrezzatura danneggiata. Non è difficile intuire che sarà molto problematica la preparazione della Sagra di Sant’Anna di fine luglio.
Sono sicuro che chi potrà ci darà una mano.
Domenica 7 gennaio alle 15.00 ci sarà l’Assemblea straordinaria dei soci (in un luogo da definire, che comunicheremo a breve), nella quale cercheremo di affrontare le prime problematiche legate all’evento di questa notte, raccoglieremo i tesseramenti per l’anno 2018 e, aspetto importantissimo, rinnoveremo il Consiglio d’amministrazione dell’Associazione il cui mandato scade il 31/12; mi aspetto quindi un’ampia partecipazione dei soci e la volontà di molti di far parte del nuovo Consiglio.
Ringrazio a nome dell’Associazione i vigili del fuoco, i carabinieri e le persone intervenute questa notte.
Lupo Gennari

Da "PARMATODAY" (25-12-2017)
Noveglia, incendio nella baita del campo sportivo
Nella frazione di Bardi le fiamme si sono sviluppate alle tre di notte: i Vigili del Fuoco hanno lavorato per ore per spegnerle
Le fiamme si sono sviluppate alle 3 di notte e i Vigili del Fuoco hanno lavorato per ore per spegnerle. Allarme nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre al campo sportivo di Noveglia, una frazione del Comune di Bardi. Per cause in corso di accertamento si è sviluppato un incendio all'interno della baita nei pressi del campo sportivo: dalla baita le fiamme si sono propagate anche al campo sportivo. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco di Borgotaro che hanno lavorato durante la notte di Natale per spegnere i vari focolai che, nel frattempo, si erano sviluppati. Per ora non sono note le cause del rogo: sono in corso approfondimenti per capire se l'incendio si sia sviluppato in seguito ad un corto circuito o ad un guasto oppure se l'origine deve essere cercata altrove.
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"Incendio a Noveglia,
distrutta la baita del centro sportivo"
VIDEO DELL'INCENDIO
Gazzetta di Parma  (25 dicembre 2017)






LA BAITA  DI NOVEGLIA
Storia e ricostruzione

Lettera di Fabrizio Costa alla

La storica Baita di Noveglia, sede dell'AS Val Noveglia, e importante centro di aggregazione di tutta la Comunità bardigiana, è andata completamente distrutta da un incendio, la notte del 24 dicembre 2017.
Per ogni abitante, villeggiante, emigrante, turista o semplice conoscitore e frequentatore della Comunità di Gravago e della Val Noveglia è stato come aver perso qualcosa di “suo”, perché la Baita è di tutti. Costruita a metà degli anni Ottanta per volontà di un gruppo di giovani della Val Noveglia , una compagnia che in quel periodo raggruppava una cinquantina di ragazzi e ragazze che cercavano un punto di ritrovo e aggregazione alternativo alla solita e di moda discoteca. Tutti uniti attraverso maestranze volontarie hanno realizzato questa struttura in legno adiacente all’area del famoso “Campo d’aviazione” utilizzato nella seconda guerra mondiale, facendo diventare cosi il proprio desiderio realtà. Successivamente i ragazzi del posto cedono la struttura all’AS Val Noveglia, che ne diventa proprietaria, ne migliora le caratteristiche e l’accessibilità, creando nel contempo nell’area adiacente un vero e proprio centro sportivo, con campo polivalente, spogliatoi, parco giochi, fruibili e a disposizione di tutti. Oggi il centro è dedicato a Valerio Gallosi, giovane atleta e consigliere della sportiva scomparso prematuramente negli anni ’90. La Baita è il cuore pulsante della vallata e a pieno titolo è il simbolo della capacità di fare comunità nel territorio della intera Valceno.
In tutti questi anni ha assolto a diversi ruoli, per dare sempre una risposta ad ogni necessità:
 - è stata luogo di culto e celebrazioni religiose, quando la Chiesa parrocchiale di Monastero venne chiusa per motivi di sicurezza,
 - è stata seggio elettorale Val Noveglia,
 - ha ospitato momenti speciali e di sensibilità, rivolti agli ospiti della Casa di Riposo villa Mater Gratiae di Bardi, per gli ospiti della Cooperativa Sociale Bucaneve, per i bambini della scuola Materna di Bardi;
 - è stata luogo di aggregazione, di dibattito ed anche di confronto del Consorzio Valorizzazione del territorio Val Noveglia;
 - sono stati organizzati incontri culturali come la presentazione di libri o le rievocazioni della costruzione della “carbonaia”, con protagonisti gli ultimi carbonai del territorio;
 - è sempre stata pronta ad ospitare feste di capodanno, compleanni o anniversari, ricorrenze di feste religiose il cui ricavato è stato destinato per migliorie nelle varie Chiese parrocchiali o oratori della Valle, quali ad esempio Chiesa di Monastero, oratorio di Stabio e di Osacca,
 - è la sede dell’organizzazione dei momenti di festa della comunità, come la realizzazione dei carri del carnevale della Val Noveglia, attesi e conosciuti anche nei Comuni vicini, o come la programmazione della tradizionale sagra di Sant’Anna, evento d’altri tempi che attira, fa appassionare e riunisce sotto il secolare castagneto di Pieve di Gravago, migliaia di persone di tutte le età, valcenesi, emigranti e turisti provenienti da tutta Italia.
L’incendio ha distrutto la Baita, ma non ha distrutto la capacità di fare Comunità..
Il mattino dopo, il giorno di Natale, erano tutti li, giovani e meno giovani, tutti a ricominciare, a ricostruire e far rinascere il cuore pulsante della Vallata. Tutti i valligiani: ditte, imprenditori, agricoltori, semplici cittadini, si sono messi a disposizione volontariamente per aiutare a ricostruire.
Ora la sfida è quella di riuscire ad organizzare nella Baita la 37° edizione della Sagra di Sant’Anna a Luglio 2018. Fin da subito ci si è resi conto dell’importante ed inaspettato impegno economico che si renderà per la ricostruzione che questa volta, proprio per le esigenze pubbliche che la nuova baita dovrà soddisfare, il progetto e la realizzazione dovranno avvenire secondo le più moderne norme di sicurezza.
Il progetto e le autorizzazioni sono pronte. La stima dei costi complessivi ammonta a circa € 70.000,00 in considerazione del fatto che buona parte dei lavori in manodopera saranno eseguiti da volontari.
Si prevede di realizzare il tutto in diversi tempi, (tempi dettati dalle necessità di reperire le risorse finanziarie):
il primo prevede la ricostruzione della struttura portante in cemento armato e legno, compreso il manto di copertura. Il secondo la realizzazione delle opere di tamponamento, la distribuzione interna con una sala polivalente, la cucina, i servizi igienici, e la predisposizione degli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento a norma di legge. Il terzo prevede l’acquisto degli arredi, delle attrezzature della cucina, servizi e quanto necessita per rendere fruibile la struttura. Ringraziamo infinitamente e con stima  fino da ora, tutte le persone che in modi diversi hanno già contribuito alla ricostruzione e tutti quelli che lo faranno prossimamente.
Cordialmente
Il PRESIDENTE
ASD  Val Noveglia
 Costa Fabrizio


                                                                             






LA BAITA DI NOVEGLIA…
DUE ANNI DOPO
Ricordi e riflessioni di Vittorio Martellotti

Sembrava impossibile, dopo quella tremenda notte di Natale del 2017, sembrava davvero impossibile.
L’incendio della nostra baita di Noveglia in poco tempo si era portato via tutto: la sede dell’associazione, i mobili, la cucina, ma soprattutto i mille ricordi che conteneva, le fotografie che ricoprivano le pareti di vecchie S. Anna, di personaggi di Gravago che ora non ci sono più. Il fuoco aveva divorato in un attimo una bella fetta della storia di Gravago, lasciando nello sconforto la gente del posto. Ricordo ancora i volti disperati e rassegnati delle persone che quella notte si erano raccolte intorno alla baita che bruciava, rivedo le lacrime che scendevano dai visi segnati da quella espressione di chi aveva perso qualcosa di importante, ma rimaneva impotente davanti a quelle vampate, ogni scoppiettio di quel fuoco era uno spillo che si infilava sulla pelle di chi assisteva attonito. Così come ricordo, la mattina seguente, il giorno di Natale, la stessa gente che, la mattina molto presto, si era già rimboccata le maniche e stava ripulendo le poche e annerite cose che il fuoco aveva risparmiato. I loro volti si erano come trasformati, da smarriti e impotenti erano diventati risoluti e fieri.
Già si sentiva parlare di ricostruzione.“ La rifacciamo così, no, forse è meglio così ...“ . Io, da persona “piovuta” a Gravago, pensavo che fosse un modo per passare sopra al dolore, una scusa per cercare di non pensare a quello che era successo. Ma ora, a circa due anni di distanza, mi rendo conto che quelle parole non erano affatto parole al vento, ma erano la convinzione che i “gravagotti” ancora una volta ce l’avrebbero davvero fatta.
E con l’aiuto di molte persone, di molte istituzioni, degli amici della  "Comunità Bardi-Val Ceno di New York”, di diversi sponsor, e le donazioni di tanta ma tanta gente, tirando fuori un carattere unico ma soprattutto uno spirito davvero invidiabile, si sono messi alacremente al lavoro.  
La baita di Noveglia è rinata, come la famosa fenice, dalle proprie ceneri. Certo sarà ancora dura, sarà dura più che altro ricostruire la storia che conteneva, ma a questo punto, ne sono più che convinto anch’io, ce la faremo, anzi, ce l’abbiamo già fatta!







GALLERIA FOTOGRAFICA

La  baita:
com'era, l'incendio,
la ricostruzione

FOTO TRATTE
dal sito della
dalla pagina Facebook
dell'ASD Val Noveglia
e inviate da amici:.
Le ultime 9 foto della galleria
sono di Mara Gabanella.
(maggio 2020)
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L'INAUGURAZIONE
DELLA NUOVA BAITA
29-07-2023



GALLERIA FOTOGRAFICA

L'inaugurazione
della nuova baita
29-07-2023

FOTO TRATTE
dalla pagina Facebook
dell'ASD Val Noveglia,
pubblicate da Vittorio Martellotti, che così le presenta:

"Un grande ringraziamento a tutti,
ma proprio tutti quelli hanno permesso tutto ciò.....
dagli "operai" ai "manovali" .....
e naturalmente un grazie a tutti quelli
che sono intervenuti
e si sono allegramente uniti ai nostri festeggiamenti..."
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